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Trieste oltre Trieste
(Sintesi)
- Confndustria Trieste
2. Il contesto manifatturiero e industriale
Il settore manifatturiero triestino si è sviluppato in maniera diversa rispetto alle province
limitrofe del Nord Est:
-
il peso percentuale dell’industria in senso stretto in termini di
valore aggiunto
è stato
nel 2008 il più basso (10,3%) rispetto a quello di tutte le province concorrenti del
Nord Est (25,9%), alla media regionale (21,5%) e a quella nazionale (20,8%) e ha
percorso negli ultimi 15 anni un trend decrescente (nel 1995 era pari al 15,1%), così
come è accaduto peraltro in Italia e nelle altre province del Nord Est, ma in maniera
più ripida;
-
con riferimento alla composizione del tessuto industriale per classe di addetti nel
2008 la provincia di Trieste ha avuto rispetto alle circoscrizioni territoriali concor-
renti la percentuale più alta di imprese grandi (0,7% con più di 250 addetti) e micro
(82,5% da 1 a 9 addetti, in questo casoTrieste è seconda a Bolzano) e la percentuale
più bassa di imprese piccole (14,9% da 10 a 49 addetti, sempre dietro a Bolzano) e
medie (1,9% da 50 a 249 addetti);
-
la composizione del tessuto industriale per attività economica è rimasta sostanzial-
mente costante dal 1997 al 2009 con circa il 60% delle imprese concentrate in
cinque settori: industrie alimentari; fabbricazione e lavorazione di prodotti in me-
tallo (escluse le macchine); fabbricazione di mobili e altre industrie manifatturiere;
editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati; fabbricazione di apparecchi
medicali, di precisione, strumenti ottici e orologi;
-
il numero delle imprese manifatturiere e industriali attive è costantemente diminuito
nel periodo 1997-2009, con una variazione percentuale cumulata superiore al 13%,
maggiore di quella di tutte le province concorrenti del Nord Est e in linea sostanzial-
mente solo con quella di Udine. Tale trend negativo non si è interrotto nei primi 9
mesi del 2010;
-
la densità delle imprese attive sia manifatturiere sia industriali (numero di imprese
ogni 1.000 abitanti) era già largamente la più bassa (6,8 per quelle industriali) nel
1997 rispetto alla media regionale (11,6), del Nord Est (14,6) e a quella nazionale
(11,2). Il ranking triestino è confermato al termine del 2009 con un valore che si è
nel tempo ulteriormente ridotto (6,2);
-
il saldo demografco delle imprese industriali (differenza fra imprese iscritte e cessate
nel corso dell’anno) si è mantenuto negativo dal 1997 al 2009 per ogni anno di rile-
vazione, con un saldo aggregato fnale negativo di 698 imprese;
-
il
distretto del caffè
è l’unico riconosciuto con legge regionale e censito nell’Osser-
vatorio dei Distretti Italiani con 15 imprese partecipanti nel 2009, 618 addetti nel
2008 in crescita del 5% rispetto all’anno precedente, esportazioni pure in crescita
del 5% e pari a 101 milioni di Euro nel 2009. Un’altra realtà importante è quella
del
distretto tecnologico di biomedicina molecolare
che opera all’interno di AREA
Science.