Page 34 - Brochure_Barcolana_pag 56x CTP

This is a SEO version of Brochure_Barcolana_pag 56x CTP. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
30 |
Trieste oltre Trieste
(Sintesi)
- Confndustria Trieste
novazione industriale la crescita produttiva e la rigenerazione delle professionalità
e della società. Fino a poco tempo fa l’interrogativo per Trieste era come potersi
agganciare a questo treno per non rimanere ai margini del capitalismo industriale
emergente. Oggi la modernizzazione industriale passa per vie meno centrate sulla
trasformazione materiale e più per investimenti e innovazioni che riguardano gli
as-
sets
immateriali dell’impresa: conoscenze e relazioni. A questo si affanca un sempre
più rilevante allungamento delle fliere e anche la competizione dei territori deve
uniformarsi al nuovo paradigma del capitalismo globale della conoscenza.
Oggi la produttività e il reddito di ciascun luogo dipendono da modo con cui esso si
integra con la catena di altri luoghi che organizzano la fliera in forme complemen-
tari, tali da utilizzare ciascun’area in funzione dei vantaggi differenziali che la carat-
terizzano rispetto alle altre. Inoltre all’interno di queste fliere globali è sempre meno
importante avere in casa un nucleo forte di attività manifatturiere in cui si realizza la
produzione materiale di macchine e oggetti. Viceversa i paesi
high cost
dipendono
sempre più per la creazione di ricchezza dallo svolgimento di funzioni tipiche della
produzione immateriale: ricerca, progettazione, programmazione e controllo, mar-
keting, comunicazione e vendita. Sono, infatti, queste le loro competenze distintive
che permettono loro di catturare nelle fliere globali il valore che compensa il loro
svantaggio competitivo dal lato dei costi.
Trieste in questo contesto può trovare il suo carattere distintivo e il suo nuovo svilup-
po come città dell’intelligenza: un’intelligenza selettiva che radica sul posto sapere
e capacità non facilmente imitabili e trasferibili, ma che al tempo stesso impiega tali
saperi e capacità nelle fliere estese.
In altre parole Trieste può trovare una sua specifcità funzionale all’interno della f-
liera di appartenenza da cui dipende il suo ruolo, attivo o passivo, da alto a basso
reddito percepito. E lo può fare, come si vedrà, a partire da quanto già è presente nel
suo contesto ma andando oltre e trasformandolo e combinandolo in modo da poterlo
replicare oltre i confni territoriali.
Al centro di questa sfda di cambiamento per i territori c’è la necessità di realizzare
la sintesi tra due tipi opposti (e complementari di conoscenze):
-
le
conoscenze generative
(di tipo scientifco, tecnologico, organizzativo, comuni-
cativo, artistico, commerciale, ecc.) che consentono a persone, aziende e sistemi
locali di produrre
un fusso continuativo di nuove idee
, rinnovando il sapere pro-
duttivo a disposizione;
-
le
conoscenze replicative
che traducono il sapere generativo in prodotti, mac-
chine, componenti, soluzioni, procedure e signifcati adatti ad essere facilmente
riprodotti e trasferibili, in modo da accrescere i moltiplicatori di valore applicati
alle nuove idee.
Così non è più suffciente che un territorio, una città, sia un semplice contesto fa-
vorevole all’innovazione perché l’innovazione di per sé può essere in alcuni casi
facilmente replicabile in altri contesti. In altre parole, non è più suffciente avere,