Page 35 - Brochure_Barcolana_pag 56x CTP

This is a SEO version of Brochure_Barcolana_pag 56x CTP. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
31 |
Trieste oltre Trieste
(Sintesi)
- Confndustria Trieste
nel proprio territorio, idee generative che non si traducono in prodotti replicabili, o
basarsi, al contrario, su micro-innovazioni di prodotto o processo che emergono in
modo saltuario e casuale. Nel primo caso si investono soldi in un’attività nobile che
non rende, e che non potrà rialimentarsi; nel secondo caso si affda la salute econo-
mica del territorio a uno sciame di innovazioni che potrebbero verifcarsi ovunque,
anche in altri luoghi. E che dunque non danno un vantaggio competitivo da giocare
nei confronti dei concorrenti presenti nei mercati mondiali.
La vera sfda è dotarsi di conoscenze qualitative e distintive che non possano essere
facilmente sostituibili e che siano in grado di sfruttare grandi moltiplicatori nelle ca-
tene globali del valore che ne garantiscano il ritorno di investimento e la possibilità
di sviluppare nuove idee. Dunque, l’intelligenza che conta nelle fliere, e per i terri-
tori che ne fanno parte, è quella dialogica, che mette insieme
intelligenza
generativa
e un set di
idee replicabili
e trasferibili, proiettate verso l’esterno. Solo un motore del
genere è capace di fare innovazioni che non siano
una tantum
, producendo invece
un fusso continuativo di
conoscenze nuove
, in modo da rinnovare anno per anno
l’insieme delle applicazioni e per servire mercati differenti, in evoluzione.
2. Trieste nella concorrenza tra territori
Trieste quindi deve giocare le carte di cui dispone per:
a)
coltivare una propria specializzazione funzionale sul terreno dell’
intelligenza
generativa,
che sia in grado di creare nuove conoscenze replicabili o di adattarle
a contesti differenti da quello di origine (innovazioni d’uso);
b)
agganciare questa intelligenza e le conoscenze replicabili che ne derivano allo
sviluppo di fliere globali che danno accesso a
grandi moltiplicatori di ri-uso,
accrescendo il
valore prodotto
in rapporto all’
estensione
del bacino di mercato
servito nei vari settori di applicazione e nei vari paesi del mondo.
In termini di scienza, capitale umano e imprenditorialità la provincia di Trieste sem-
bra avere una buona base di partenza ma deve fare ancora passi importanti per
muoversi consapevolmente e con gli investimenti giusti (pubblici e privati) in questa
direzione. Molte cose restano da fare ma, soprattutto,
bisogna costruire una strate-
gia condivisa per gestire la discontinuità
da affrontare.
Il primo tema è proprio questo: la necessità di acquisire la consapevolezza di non
poter più agire in continuità. A Trieste c’è ancora un benessere diffuso, un’elevata
qualità della vita, ma manca la consapevolezza che le basi di questo benessere
si stanno esaurendo, in primo luogo in termini di risorse pubbliche da immettere
nell’economia e nella società. E manca la consapevolezza dei cambiamenti irrever-
sibili che stanno maturando su scala globale.