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Trieste oltre Trieste
(Sintesi)
- Confndustria Trieste
è sensibile e in cui ci pare esistano i presupposti per un cambiamento. È evidente,
tuttavia, che la scelta di promuovere questi tre progetti, o altri, spetta
agli attori reali
in gioco
, ossia da un lato agli attori istituzionali e sociali, dall’altra alle imprese e
alle loro reti.
Si tratta di progetti complessi e rilevanti che non possono essere portati avanti dalla
sola componente pubblica, né da iniziative private che siano centrate solo su inte-
ressi di business delle singole imprese. Ognuna delle cinque linee sopra richiamate
necessita di interventi specifci a partire dall’individuazione di una
classe dirigente
che sappia scegliere la rotta verso cui andare nell’interesse della città.
La necessità è quella di aprire a Trieste un
cantiere dell’innovazione
, in cui ciascuno
degli attori coinvolti continui a seguire la sua logica, ma tenga conto che l’edifcio
da costruire richiede l’apporto anche di tutti gli altri, per andare oltre il piano terra.
La risposta alle diverse esigenze sopra richiamata, va dunque ricercata mettendo
insieme, in un processo coerente, tre
step
necessari, non sempre facili da realizzare:
1) creare una
base di intelligenza generativa
, specializzata in alcuni campi di eccel-
lenza, che sia ancorata al territorio ma non confnata in esso, ma che possa anzi
lavorare collegandosi con l’intelligenza generativa distribuita nelle fliere e nelle
reti che collocano il sistema provinciale nelle fliere e nelle reti del capitalismo
globale della conoscenza;
2) tradurre questa intelligenza generativa in una serie di soluzioni, prodotti, servizi
replicabili
, e vendibili, che possano essere trasferiti e riprodotti a costo basso in
un circuito più esteso possibile (trans-provinciale e tendenzialmente globale);
3) costruire
reti e alleanze capaci di integrare competenze e risorse complementa-
ri
, appartenenti a imprese, persone e territori diversi, in modo da aumentare la
massa critica
di intelligenza generativa a disposizione e di
estendere al massimo
il bacino di uso
delle idee replicabili che ne possono derivare.
Come organizzare, praticamente questi tre passaggi chiave, per portare avanti i tre
progetti dimostrativi di cui abbiamo parlato?
Il
primo step
(la creazione di una base di intelligenza generativa legata al territorio)
è in parte frutto della storia passata, attraverso il
learning by doing
derivato dalle
esperienze pratiche fatte dagli attori, e in parte è frutto degli investimenti fatti dalle
istituzioni locali, dalle imprese e dalle persone in vista del futuro. Per promuovere la
formazione locale di intelligenza generativa in relazione a ciascuno dei tre progetti
(sostenibilità, caffè, anziani), bisogna per un verso
credere
nella sua possibilità di
successo, e per un altro far rendere gli investimenti fatti. Cosa non facile (spesso si
richiede un intervento pubblico per correggere una
market failure
in questo campo),
ma necessaria se si vuole rialimentare gli investimenti in intelligenza generativa fatti
all’inizio del percorso.