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Trieste oltre Trieste
(Sintesi)
- Confndustria Trieste
in grado di orientare adeguate correnti di traffco sui terminali altoadriatici, idonee a dare
coerenza alle operazioni di progettazione fnanziaria. È peraltro da evitare il pericolo
che le primarie compagnie tendano a “chiudere” il mercato, limitando l’accesso alle
infrastrutture portuali e retro portuali di potenziali concorrenti. Il sistema portuale alto
Adriatico ha tutto da guadagnare dalla più ampia apertura a tutto lo
shipping
e a tutti i
vettori ferroviari.
Per l’attuazione dei progetti prospettati con riferimento alla portualità dell’Alto Adriatico,
si rende altresì necessaria, infatti, la collaborazione di chi gestisce le infrastrutture lineari,
in particolare quelle ferroviarie, indispensabili per ipotizzare di realizzare terminal di
rilevanti dimensioni.
5.2 Altre opportunità per lo sviluppo dei traffci
I progetti citati mirano a valorizzare una funzione del Sistema Portuale dell’Alto
Adriatico, quale hub per i grandi traffci containerizzati.
Tuttavia, è necessario tenere in considerazione anche altri ambiti di sviluppo inte-
ressanti per quest’area:
a) lo sviluppo di traffci secondo la logica feeder;
b) lo sviluppo di traffci per le rifuse solide e liquide;
c) una risposta delle problematiche energetiche in cui i porti possono divenire
naturale ubicazione per gli impianti di rigassifcazione e come terminali delle
grandi navi metaniere. È un problema attualmente sul tappeto nell’area triestina,
sul quale è in atto un serrato dibattito, di cui sono protagonisti, su posizioni,
ovviamente, contrapposte, istituzioni e movimenti ambientalisti, che trovano,
peraltro, ampio credito in buona parte della popolazione interessata dalla rea-
lizzazione del progetto;
d) il traffco crocieristico che fnora è stato poco sviluppato, ma per il quale paiono
aprirsi buone prospettive per lo scalo triestino, a seguito dell’aggiudicazione del-
la concessione relativa al Terminale Passeggeri a un’associazione di imprese di
cui fanno parte primarie compagnie di navigazione, operanti in questo specifco
comparto.
Per conseguire tali risultati va dato impulso al piano di profonda revisione, rinnova-
mento e ampliamento delle strutture elaborato dall’Autorità Portuale di Trieste che è
indirizzato principalmente al potenziamento di cinque funzioni:
1. Realizzazione di un moderno terminal general cargo dotato di oltre 35 ha di
piazzale, magazzini e accosti per navi di dimensioni medio-grandi. Il progetto
prevede anche la possibilità d’integrazione/unione dei Moli V e VI.